Amami Giocando, Educazione affettiva, Inclusione e accessibilità

Amami Giocando Formazione: perché serve (adesso) e come partecipare al nuovo percorso

Parlare di affettività e sessualità in modo chiaro, inclusivo e accessibile non è un optional: è salute pubblica, prevenzione e cultura dei diritti. Con Amami Giocando Formazione, progetto ideato da SexJujube, portiamo nei territori percorsi strutturati che aiutano giovani, persone con disabilità, adulti/anziani, famiglie, insegnanti e operatori a orientarsi tra emozioni, corpi, consenso e relazioni.

Il nostro metodo unisce laboratori partecipativi, giochi di ruolo, discussioni guidate e attività sensoriali, usando un linguaggio semplice e non giudicante. Ogni format è progettato secondo criteri di accessibilità universale (fisica, sensoriale e cognitiva), così che i contenuti siano davvero fruibili, anche per chi ha disabilità motorie, visive, uditive o cognitive. Co-progettiamo ogni tappa con scuole, enti pubblici, associazioni e professionisti, per costruire un linguaggio condiviso e intergenerazionale che promuove rispetto, autonomia e benessere.

Il percorso in partenza: programma e modalità

Titolo: Corso di Educazione all’Affettività e Sessualità nella Disabilità Motoria

Organizzato da: Amami Giocando, in collaborazione con Zero Barriere e Sex Jujube

Apertura istituzionale e sostegno economico: dott. Antonio Giampietro, Garante Regionale dei Diritti delle Persone con Disabilità

Relatore: dott. Michele Massimo Laforgia

Sede: Palazzo di Città – sala ex Tesoreria (piano terra)

Il percorso è composto da tre incontri progressivi, che alternano cornici teoriche, strumenti pratici e lavoro su casi reali, fino alla co-costruzione di piani individuali:

Giornata 1 — 13 ottobre 2025, 16:00–20:00 (4h)

Il benessere sessuale delle persone con disabilità: dalla teoria alla pratica

Diritti sessuali, consenso, autodeterminazione; mappa dei bisogni e dei contesti di vita e di cura.

Output per i partecipanti: checklist per impostare interventi e conversazioni in modo corretto e rispettoso.

Giornata 2 — 22 ottobre 2025, 9:30–13:00 (3,5h)

Modalità operative e casi clinici

Protocolli operativi, strumenti di valutazione; lavoro su casi reali portati dai partecipanti.

Output: scheda di analisi del caso con obiettivi e azioni concrete.

Giornata 3 — 3 novembre 2025, 16:00–20:00 (4h)

Intervisione di casi e costruzione di piani individuali

Intervisione strutturata tra pari e co-progettazione dei Piani Individuali (PIEAS) con indicatori di esito.

Output: bozza di Piano Individuale con indicatori per monitorare i progressi.

A chi si rivolge

Educatori/educatrici, psicologi/psicosessuologi, operatori socio-sanitari e dell’assistenza, caregiver familiari e professionali, associazioni e realtà del territorio.

Metodo e materiali

Lezioni interattive, role-play, workshop esperienziali e strumenti pronti all’uso. Ogni partecipante riceverà attestato di partecipazione, dispensa a cura del relatore e materiali didattici utili per le esercitazioni e la pratica quotidiana.

Iscrizioni

Posti limitati (max 50). Prenotazioni: 393 958 1381 (Anna Nadia Amoruso).